La non presenza
BIG DEAL WITH THAT GREAT LIFE WITH LOVE
Via Nicola D’Apulia 13/A
Focus NORD-EST
Trasparenze e sovrapposizioni. Sabine Delafon ci accoglie nella penombra, presentandoci immediatamente il proprio ospite: Marcel Duchamp.
Il dialogo proposto amplia il concetto di collaborazione che non si limita più alla sola presenza fisica: sono infatti le interviste in bianco e nero, in cui Duchamp racconta le proprie opere, che entrano in relazione con le composizioni in vetro della giovane artista francese posizionate in un angolo dello studio ridotto in scala di grigi.
Questa collaborazione esalta le peculiarità degli assemblaggi di Sabine che, in passato, ha avuto l’opportunità di partecipare ad una residenza sull’isola di Murano, entrando in stretto contatto con gli artigiani e i processi produttivi del vetro.
L’immagine di Duchamp, che attraversa queste strutture e ne esce distorta, fa nascere una riflessione sulla scelta di proporre un artista non più in vita e su come questo si possa relazionare con le sculture presenti.
Il tema della morte è ripreso anche da alcune firme di artisti deceduti esposte su una parete e s’interseca con il vetro, non solo per la sua quasi assenza visiva, ma soprattutto per l’immensa fragilità che può interrompere in qualsiasi momento l’esistenza dell’opera.
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