La tecnologia si fa natura
00116M
Via Jacopo dal Verme 2
Focus NORD – OVEST
In un’ex fabbrica di insegne pubblicitarie, due artisti, Andrea F. M. Panzera e Vincenzo L. Picone aprono in loro studio Air-Off con la mostra 00116M.
Il titolo dell’evento, anche se criptico in un primo momento, si rivela essere come quello di un file elettronico e di un faldone d’archivio: la sequenza numerica della mostra, anno e mese. L’allestimento semplice e pulito ci guida tra natura e ricerche contemporanee, tra video e sculture.
La spiegazione di Vincenzo introduce ai suoi lavori esposti. In una piccola cornice sono collocati frammenti di una performance svoltasi nel 2013 presso il Castello Sforzesco di Milano. Partendo dagli elementi semplici presenti in natura e muovendosi dalla forma ancestrale del cerchio, simbolo universale, cosmico e incarnazione dell’io, Vincenzo Picone traspone l’idea astratta e mentale dandole una forma concreta. Racconta di come, con cura, abbia realizzato dischetti d’argilla seguendo l’antico metodo della cottura in fossa: terra, acqua, fuoco e aria sono gli elementi primari richiesti per la loro realizzazione.
Allo stesso modo, Andrea Panzera porta ai minimi termini, privandole della loro origine biologica e naturale, semenze e fiori. Ispirato dalla filosofia meccanicistica, in una società dove è sempre più presente la tecnologia senza la quale parrebbe impossibile vivere, fiori di ferro si aprono a cadenze regolari per mezzo di un serbo motore che rende palese e visibile la logica matematica che lo “anima”. Semenze d’acero realizzate in legno e piombo, perdono la loro originaria funzione e leggerezza venendo così congelate nella loro bellezza estetica.
Mauro Casagrande
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