Studio di Veronique Pozzi
Via Bramante, 35, Milano, MI, Italia
Citofono: N. 80
Email: veroniquepozzi@hotmail.it
Il titolo del progetto è “Nouvelle Folie”: ciò vorrebbe idealmente indicare il mondo dell’irrazionalità, dell’assurdo e, tramite un articolato linguaggio simbolico, rappresentare la complessità nella situazione sociale attuale. Saranno presentate numerose opere, sia dipinti che sculture.
Artisti Partecipanti
Descrizione estesa
Nouvelle Folie
Il titolo del progetto è “Nouvelle Folie”: ciò vorrebbe idealmente indicare il mondo dell'irrazionalità, dell'assurdo e, tramite un articolato linguaggio simbolico, rappresentare la molteplicità della situazione sociale attuale.
Nello specifico Veronique Pozzi, che lavora prevalentemente tra Milano e Berlino, si focalizza sulla complessità e sulla disarmonia del contemporaneo, sulle nuove dinamiche relazionali, sull'imprevedibilità, l'impermanenza e le situazioni borderline. Concordando con le parole di Fiorani “Occorre reinventarsi continuamente la propria identità entro il territorio mobile delle innovazioni vere o fasulle proposte dalla globalizzazione”, la ricerca artistico-antropologica, in un continuo wanderlust tra Occidente e Oriente, approfondisce anche il tema del limite, pensandolo come opportunità di cambiamento e visto come generatore di “possibilità altra”; in particolare è approfondito il concetto di limite tra realtà e utopia, verità e finzione, casualità e causalità.
Sevil Amini, giovane artista iraniana che lavora tra Milano e Teheran, indaga sul tema del vuoto ponendosi sovente un interrogativo: Qual è la base dell'esistenza? Il vuoto?
Per raccontare il vuoto dalla quale nasce l'esistenza si ispira al mondo delle miniature persiane e alla sua atmosfera paradisiaca, ma nel suo immaginario
c'è sempre un lasciar alla loro sorte ogni singolo elemento,che in qualche modo deve raggiungere il suo destino con la sua forza. Il colore oro è ricorrente nella maggior parte delle sue opere : con esso intende unire la spiritualità con la materia e rappresentare la lotta infinita tra l'uomo idealista e la sua natura terrena e misera.
Le due artiste presenteranno sia opere pittoriche che scultoree: lo spettatore immerge lo sguardo in una sorta di moderna Wunderkammer.