MVK studio
Via Maurizio Quadrio, 25, Milano, MI, Italia
Email: stop_art@yahoo.com
La mostra, divisa in due spazi, è la somma di due modalità. Nel primo ogni artista espone un’opera. Nel secondo gli spettatori ascoltano alcune registrazioni audio pertinenti o estranee alle opere esposte. La separazione di vista e udito obbliga il visitatore a operare associazioni e dissociazioni.
The exhibit combines two different modes of presentation. In the first space each artist will show a work. In the second one the visitors will listen to recordings pertinent or extraneous to the works shown. The separation of sight and hearing forces visitors to make associations or dissociations.
Artisti Partecipanti
Ermanno Cristini, Marc Vincent Kalinka, Valentina Maggi Summo, Giancarlo Norese, Steve Piccolo, vedovamazzei
Descrizione estesa
La mostra, allineandosi alle caratteristiche dello spazio, sarà la somma di due differenti modalità.
Nel primo spazio, adiacente all’ingresso, ogni artista esporrà un’opera secondo le condizioni più affini al proprio lavoro e in dialogo con lo spazio ospitante (display, archivio ecc.).
Nel secondo spazio, che per l’occasione verrà separato dal primo, il pubblico sarà accolto in un ambiente con un respiro diverso. Gli spettatori avranno la possibilità di sedersi su sedie o cuscini, per ascoltare alcune registrazioni realizzate dagli artisti in mostra nelle quali ognuno racconterà storie pertinenti o estranee alle opere esposte.
Gli audio saranno riproducibili attraverso l’utilizzo di apparecchi per audio guide.
L’atto di separazione dei sensi della vista e dell’udito obbliga il visitatore a operare associazioni e dissociazioni in un secondo tempo e non nell’incontro diretto con l’opera, lasciando allo stesso la libertà di interpretare le due esperienze come connesse o disgiunte.
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The exhibition adapts to the characteristics of the space by combining two different modes of presentation. In the first space, next to the entrance, each artist will show a work in the most appropriate conditions, and in dialogue with the host space (display, archive, etc.).
In the second space, separated from the first for the occasion, the audience will find a zone with a different atmosphere. Visitors will be provided with chairs or cushions, where they can sit and listen to recordings made by the artists, narrating stories pertinent or extraneous to the works shown in the first space.
Listeners will be provided with audio-guide sets for playback of the recordings.
The act of separation of the senses of sight and hearing forces visitors to make associations or dissociations in a subsequent phase, not during the direct experience of the work, with the freedom to interpret the two experiences as connected or disconnected.