Contrappesi
Le riviste turistiche di Enzo Calibè sono trivellate attraverso gli strati delle pagine dove si sedimentano scenari porno-naturali. I colori gradienti tra toni ultraluminosi. Sgargiante natura pop patinata di plexiglas ci chiede di essere divorata e noi dovremmo viaggiare qua e là per il Globo, consumare i paesaggi e saziare la nostra vista che ha fame di ready-made. Ecologia, ecologia! Guardate gente che natura meravigliosa, catapultate quei culi metropolitani e impanateli nelle sabbie dei Caraibi, fate presto che la Terra sta morendo! Un pianeta non ci basta. È un duro lavoro quello del turista: dislocato con premura tra i paesaggi che sono esattamente come nelle foto! Incredibile! Curiosità fagocitata, digerita ma comunque riciclata. Curiosità compulsiva, isteria del peregrino.
Magnesio
xx
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