Studio di Gianni Di Rosa
Via Zurigo, 16, Milano, MI, Italia
Email: a.cerruto@gmail.com
“Fermata Inganni” la direzione della metro come direzione del tempo, grado entropico di energia che determina la freccia del tempo.
Lo spazio dello studio diviene un’oasi immune, un territorio magico come condizione per ingannare il divenire, il fluire al suo interno attraverso un arresto…
Artisti Partecipanti
GIANNI DI ROSA, ANDREA CERRUTO, GIUSEPPE COSTA
Descrizione estesa
Fermata Inganni
L’idea della mostra gioca con il titolo “Fermata Inganni” la direzione della metro come direzione del tempo, grado entropico di energia che determina la freccia del tempo.
Lo spazio dello studio diviene un'oasi immune, un territorio magico come condizione per ingannare il divenire, il fluire al suo interno attraverso un arresto, una fermata.
Gianni Di Rosa
«Kant, parlando della Fine di Tutte le Cose, disse che il giorno del giudizio apparterrà ancora al tempo perché qualcosa starà ancora accadendo, in quanto distinto dall’eternità: nella quale, secondo le parole dell’angelo della Rivelazione, il tempo non vi sarà. Ora, l’opera d’arte rappresenta anche uno stato di equilibrio finale, di ordine compiuto e di entropia relativa massima, e vi è chi se ne risente. Ma l’arte non ha lo scopo di bloccare la corrente la corrente della vita. In un breve tratto di tempo e di spazio l’opera d’arte concentra una visione della condizione umana; e talvolta segna le tappe del progresso, esattamente come chi salga le buie scale d’una torre medioevale assicura se stesso, per il mutare delle vedute che riesce a cogliere dalle anguste finestrelle, che dopo tutto sta andando verso qualche cosa.»
Rudolf Arnheim, Entropia e Arte. Enauidi 1974