Studio di Giancarlo Lopez Pignone
Via Giovanni Ricordi, 21, Milano, MI, Italia
Citofono: LOPEZ PIGNONE
Email: victin@hotmail.it
“In Memoriam” è il percorso artistico di un collettivo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera che propone il recupero di una memoria collettiva innata ritenuta decaduta, ma imprescindibile per il progresso naturale e culturale dell’uomo.
Created by Brera Academy students, "In Memoriam" attempts to recover our innate memory. This memory is considered decayed, but essential for the natural and cultural progress.
Artisti Partecipanti
Giancarlo Lopez, Elena Giovannetti, Maria Caletti, Giuseppe Ferrara, Lupo Belcaro, Mattia Carlà
Descrizione estesa
Il collettivo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera composto da Giancarlo Lopez Pignone, Elena Giovannetti, Maria Caletti, Giuseppe Ferrara, Mattia Carlà e Lupo Belcaro propone un progetto di mostra incentrato sul concetto di decadimento e regressione.
Decadimento dell’identità dell’uomo, del suo ruolo all’interno di una società sempre più fatta di meccanismi che di esseri pensanti, della cultura in quanto depositaria del valore umano e dell’importanza attribuita all’interiorità di quest’ultimo.
Tale progetto prende il via dall’idea secondo la quale esistono delle forme nel passato che sono sempre attuali, e che quindi sia possibile recuperarle attraverso il lavoro artistico.
Il passato sul quale gli artisti si concentrano non è necessariamente fissato su una linea cronologica, ma si fa decostruzione del modello presente in quanto le opere ruotano intorno all’idea di regresso costruttivo. Per ogni artista tale tema assume significati diversi.
Maria Caletti propone un regresso cosmico attraverso il recupero della forma semplice come sintesi di tutto ciò che la circonda. Le sue opere conducono la ricerca di forme che possano essere un minimo comune denominatore visivo per il cosmo, almeno quello da noi conoscibile.
Elena Giovannetti invece traduce il tema centrale con un regresso all’io mediante la metafora della caduta della maschera e del modello imposti dal contesto presente.
Giuseppe Ferrara (Suezo) si concentra sul regresso culturale avvalendosi delle caratteristiche intrinseche della materia utilizzata per le opere.
Giancarlo Lopez riprende il concetto storicizzato di una natura incantata nella quale l’uomo riconosce la possibilità di percepire i propri pensieri privi dell’influenza della modernità. L’artista concepisce il regresso sociale come ricerca di una felicità semplice lontana dalla frenesia contemporanea.
Mattia Carlà percepisce il regresso nella trasformazione dell'habitat, inteso su più ambiti, intervenendo quindi sul piano interattivo-reattivo.
“In Memoriam” è un percorso artistico che pretende il recupero di una memoria collettiva innata ritenuta decaduta, ma imprescindibile per il progresso naturale e culturale dell’uomo.
La scelta di Giancarlo Lopez di utilizzare come studio uno spazio interno alla propria abitazione permette il coinvolgimento intimo dello spettatore. All’ingresso stesso verrà immediatamente a contatto con le informazioni che gli permetteranno una lettura approfondita delle opere, mentre il percorso espositivo sarà lasciato all’intuizione del fruitore per ricreare un ambiente privo della freddezza canonica degli spazi istituzionalizzati.