Rainbow Catchers

During the third edition of Studi Festival a motley group of artists exchange their views. Their artworks are linked to a writing about a moment that linger on time and on a vision of it through the present.

Rainbow Catchers¹

In occasione della terza edizione di Studi Festival, Yari Miele ospita nel suo studio la mostra Rainbow Catchers, a cui partecipano Antonio Barbieri, T-Yong Chung, Stefano Comensoli_Nicolò Colciago, Federica Di Carlo, Cosimo Filippini, Roberta Garbagnati, Corrado Levi, Yari Miele, Devis Venturelli.
Con un racconto di Annika Pettini.
Un gruppo eterogeneo di artisti, che ha deciso di confrontarsi intrecciando i propri lavori con le parole di un racconto che parla di un istante che permane nel tempo e della visione di questo attraverso il paesaggio presente.
“Il desiderio, il desiderio di poter toccare le curve, la superficie delle cose, la crosta da cui respira il colore. (…) Vorrei masticare schegge di vetro, stringere forte le mandibole e sentirle scrocchiare tra i denti cantando a squarciagola “Soft and warm/She'll touch my face/A bed of straw/Against the lace...”².
Non avrei bisogno degli occhi per vedere i colori perchè me li butterei addosso rotolandomi negli arcobaleni di petrolio.”

¹ Annika Pettini, Rainbow Catchers
² Rainbow, Catch the Rainbow