Attrazione materica
FLIRT WHIT DISASTER
STUDIO6
“il flirt è quella condizione che chiunque almeno una volta nella vita ha provato.
Un tentativo, un sentimento, l’invenzione di un momento, che si manifesta e ci condiziona, fino a farci cedere, scivolare sorprendere.
Il flirt è il manifesto, l’atto mai svelato. Funziona quando è un accenno a qualcosa che non esiste, quando il confine non è superato.
Il flirt è invisibile e instabile eppure così presente da modificare la percezione del reale.”
Alice Pedroletti e Marco Andrea Magni si uniscono all’interno della casa/studio di Alice per intraprendere questa collaborazione. Il loro è un tentativo di seduzione: i lavori cercano di entrare in contatto l’uno con l’altro ma con il rischio, sempre presente, di inciampare sul fallimento.
Alice Pedroletti espone un’unica sua fotografia nella quale riflessi e colori sono protagonisti. Marciapiedi, strade, angoli prendono materialità differenti costituendo un pattern irriconoscibile, quasi pittorico o scultoreo. Un lavoro selezionato da una serie di 15 fotografie sulle quali l’artista ha lavorato per cinque anni.
Marco Andrea Magni è invece presente con due piccole installazioni scultoree. Due cornici in formato A4 contenenti per metà polvere di cellulosa e per l’altra metà marmo. Due materiali differenti che, in un’attrazione costante, imparano a stare vicini fino a sfiorarsi e creare un orizzonte. Una linea tellurica che si ricostruisce ogni volta, ad ogni minimo movimento.
A ricordarci la tensione e il fallimento che stanno latenti nel senso della mostra c’è un ulteriore intervento degli artisti che lanciano un flash ritmico e costante sospeso all’interno della stanza, creando fastidio e noia nel pubblico che si interroga da dove questa luce provenga.
Milena Zanetti
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