La salsiccia era ottima!

“Pista” o “Salata” è il termine utilizzato nel centro Italia, luogo da cui provengono i due artisti coinvolti, per definire la lavorazione della salsiccia. Piero 1/2Botta, in collaborazione con Elia Gaetano, mettono in scena la pratica antica proveniente dalla loro tradizione contadina. La performance PISTA SALATA / SALT SPEEDWAY nasce all’interno dello studio di 1/2Botta che diventa luogo bucolico della creazione della salsiccia: 50 Kg di carne suina vengono lavorati con strumenti tipici della tradizione artigianale da braccianti sudati in un clima ruspante e vivace, in un angolo della stanza, ad accompagnare il rito romantico,  una vecchia prostituta dal viso consumato interviene su di una stampa ottocentesca.

La performance viene proiettata sulla facciata esterna dello studio dell’artista quindi visibile da Piazzetta del Governo Provvisorio che in quella sera primaverile si anima di curiosi e amici. Con effetti speciali, durante la performance, cominciano a calare dalla finestra dello studio panini con la salsiccia,  immediatamente si crea un ambiente di campagna e di vecchi ricordi.

Il panino con la salsiccia diventa l’oggetto e il simbolo che, come scrive Elia Gaetano nel testo critico in cui era avvolto il panino, “riconferma l’attuale schizofrenia della creazione artistica acclarandone una volta per tutte la sua vaghezza”. La discussione si apre sul concetto stesso di opera d’arte che vacilla ma allo stesso tempo si rafforza dei limiti che l’artista contemporaneo ha perduto. Un gesto ludico e provocatorio che esce dai canoni conosciuti all’interno di Studi Festival.

L’atmosfera conviviale creata dal vino rosso e dal profumo della carne, coinvolge lo spettatore nel ricordo dell’artista, in quel rito di passaggio che è l’uccisione e il sacrificio del maiale. In quel passato in cui la salsiccia rappresentava lavoro, fatica e soddisfazione.

Milena Zanetti