Un nome un perché.

Itaca 2 – Nord

Studio di Arani, Badiglio

Via Bengasi 2, Milano.

FOCUS: MILANO NORD EST

Itaca al polo si rivolge, e meno
dal continente fugge: aspra di scogli,
ma di gagliarda gioventù nutrice.

(Omero, Odissea, Libro IX)

ITACA, il punto di partenza da cui ripartire. ITACA, una sfida da accettare. ITACA, una terra nella quale tornare per salpare nuovamente. ITACA, la necessità di spingersi oltre, di là dalle proprie sicurezze, verso nuovi traguardi.

Si presenta così l’entusiastico progetto di un gruppo di giovani artisti, novelli Odisseo nell’avventura dell’arte contemporanea. Una ciurma di amici, lavori eterogenei che si sposano sinergicamente all’interno di una mostra che si divide tra le due case-studio di via Padova e via Tortona, diametralmente ai capi opposti della città.

Uno spostamento di prospettiva. ITACA cerca di provocare una corrispondenza tra le opere esposte e la visione dei suoi fruitori. ITACA richiede uno sguardo vergine, non contaminato. La ricerca di una reazione automatica alle opere crea un circolo di risonanza che si sposta dai lavori al pubblico senza soluzione di continuità. Lo spettatore è quindi invitato a spogliarsi delle sue conoscenze. L’obiettivo è di scardinare il moderno fattore aurorale, che oramai ricopre le opere d’arte, attribuendo loro una falsa identità, per fare ritorno al puro momento creativo.

Il gatto Kandinsky vi accompagnerà per le stanze dell’appartamento di via Padova. Per gli interessati appuntamento a giovedì, nella zona sud, per la seconda tappa di questo viaggio. Tutti all’arrembaggio in compagnia dei nostri eroi: ITACA è ancora tutta da scoprire! Non mancate.

Giulia Zandò