Camminando per Studi alla scoperta di nuove realtà della Milano Est

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Artisti: Elisa Cella, Andrea Cereda, Armando Fettolini, Federica Ferzoco, Ferrario Freres, Nadia Galbiati, Camilla Marinoni

Studio: Federica Ferzoco, via Camillo Hajech 10

Il tour partito ieri 15 Marzo continua, questa volta sono nella zona Est di Milano. Appena scesa dal bus 73 mi trovo in un ambiente per me assolutamente nuovo. Tanta vita intorno a me, persone che camminano qua e là ma il mio obbiettivo è uno solo: raggiungere il mio primo Studio della giornata. Arrivo in via Hajech al civico 10 e lo cerco in un bel palazzo a ringhiera. Parlo con due delle artiste, Nadia e Federica, le quali mi spiegano subito il perché della loro scelta espositiva. Lo spazio è lo studio ma il risultato della collaborazione dei sette artisti è un video. Conosco molto bene la forma video come approccio alla materia artistica, ma qui si è voluto far qualcosa di diverso: si vuole spiegare gli intenti della propria arte, prima di mostrarla al pubblico, mettendola nero su bianco. Ogni artista ha un minuto per dire la sua. Potrà bastare un solo minuto per parlare e spiegare la propria idea di arte? Forse sì, Forse no. Però forse bisogna spostare un attimo il nostro punto di vista e pensare al perché si è esposto un video che possa spiegare la propria arte: il fine ultimo diventa la domanda o per meglio dire il domandarsi. E con questo intento, allora, l’operazione è riuscita. Saluto le artiste che si sono rivolte a me così gentilmente e riprendo il cammino.

L’impegno della leggerezza

Artisti: Domiziana Giordano, Alberto Sorbelli, Erica Kimberly Lizzori

Studio Negroli, Via Negroli 1

Dio salvi Google Maps! Scopro che grazie al tram 27 sono vicinissima a Via Negroli e quindi dopo una decina di minuti sono in un altro studio. Qui lo spirito è molto diverso. Vedo ordine e pulizia nella curatela. Le opere sono fresche e leggere. Subito il tutto mi incuriosisce. Parlo con Domiziana, proprietaria dello spazio, la quale mi accoglie e mi mostra i suoi lavori e mi invita a parlare con l’altra artista presentata: Erica. Quest’ultima mi illustra il suo percorso dandomi una lettura molto personale del lavoro e spiegandomi il legame di amicizia che da tempo l’ha unita a Domiziana.

Costellazioni

A cura di Punto per l’arte

Artisti: Simone Masetto Maghe, An Yuanyuan

Studio di Simone Masetto Maghe, Via privata Druso 5

Pochi passi e arrivo in Via Druso. La stanchezza si fa sentire -la giornata è stata davvero lunga- però vengo piacevolmente trasportata in un mondo magico: sono nello Studio di Simone. Le sue opere sono bellissime visivamente. Tutto è al contrario. Il macro diventa micro e viceversa. La tela è velluto, gli angoli retti spariscono. Una visione onirica attira subito la mia attenzione. Parlo subito con Simone, il quale mi mostra il suo mondo e la sua arte. È tutto molto affascinante. Mi spiega che il suo lavoro rappresenta il suo modo di vedere la realtà, legata al caso, senza uno schema fisso, senza una regolarità. Il velluto è un medium che riesce perfettamente a portare con sé questo intento e che restituisce più di quanto l’artista stesso riesca a controllare. Questo lavoro dialoga con le opere di An che mostra lavori intrisi di sentimento, di storia, di vissuto. Gli oggetti della sua ricerca sono pietre e filo. Il filo come trasposizione del vissuto. Le pietre come cartine tornasole di un passato esplicito e trasparente. Tutto è così chiaro e così confuso come il caos del Big Bang. Bevo in bicchiere di vino e apprezzo ancora per un po’ questo piccolo scrigno di Pandora e poi saluto i carissimi artisti con la speranza di rivederli presto.

Maria Serena Matarrese