L’incontro di due punti
ALL’INFINITO DI DUE RETTE
Via Enrico Caviglia, 3.
Focus EST
“All’infinito di due rette non è il punto di fuga, dove le linee sembrano convergere, quanto i nostri occhi che vedono, noi vediamo il mondo e non semplicemente così come è.” (Giuseppe De Siati)
Un manifesto appeso ad un cancello di una via silenziosa della periferia milanese: due tratti paralleli che paradossalmente sembrano avvicinarsi. Due artisti appartenenti a generazioni diverse che scelgono di incontrarsi per esprimere ciò che unisce la loro ricerca personale.
Un capovolgimento di ruoli: abituati ad osservare, ci si ritrova ad essere osservati, pur sentendosi comunque accolti nell’interiorità di chi apre le porte del proprio spazio.
Piccola, di fronte a così tanta sicurezza e spontaneità, capisci di avere di fronte a te qualcuno che vuole realmente comunicare qualcosa.
Due opere, accompagnate da altri numerosi contributi, sono le protagoniste dell’incontro tra Giuseppe e Jimmy.
Giuseppe De Siati espone un tavolo rivestito con un drappo nero su cui sono collocati una clessidra, uno sketch-book, una sanguigna, una sfera di vetro contenente un velo bianco e un piccolo spettro cromatico. Il fruitore viene idealmente accompagnato in un percorso inconscio che, partendo dal reale, mira a stimolare la facoltà creativa propria di ogni essere umano.
Nella RIPETIZIONE di questo gesto che dà continuamente un risultato diverso, si concretizza il punto d’incontro tra Giuseppe e Jimmy.
La ripetizione è il tema ridondante dell’installazione video realizzata da Jimmy e Lu Pan: un esercizio di basket traduce la “sofferenza” percepita da un giovane artista nella società contemporanea che continua ad andare avanti velocemente per poi tornare indietro altrettanto rapidamente.
Un’opera non appartenente al focus della mostra rapisce l’attenzione per la delicatezza dei colori ad acquerello e il minimalismo con cui si impone su una parete colma: il “simbolo dell’incontro” caratterizzato emotivamente.
Un lungo silenzio e un profondo senso di realizzazione.
Mi piace questo invito alla riflessione dove l’opera lancia un enigma che deve essere scoperto e la libertà interpretativa viene stimolata da forme segni in cerca di una significazione. Testo essenziale e pregnante
Grazie Silvana per le belle parole.
È un piacere pensare di essere riuscita nell’intento di fornire suggestioni!
Marta